24
Dic
2015
Strade che convergono – Massimo Filippi
Strade che convergono
Il presente saggio è la prefazione alla seconda edizione italiana di Charles Patterson, Un’eterna Treblinka. Il massacro degli animali e l’Olocausto (a cura di M. Filippi), Editori Riuniti Internazionali, Roma 2015, pp. IX-XVII. Ringraziamo l’editore per averci permesso di riprodurlo.
L’affermazione ricorrente che i selvaggi, i negri, i giapponesi,
somigliano ad animali […] contiene già la chiave del
pogrom.
(Theodor W. Adorno)
Il massacro è la forma più radicale di oppressione.
(Simone Weil)
Come è immediatamente chiaro dal sottotitolo, Un’eterna Treblinka, il libro che avete tra le mani e che vi accingete a leggere, mette a tema ed esamina analiticamente il confronto tra il genocidio avvenuto nel corso della Shoah e l’attuale condizione degli animali. Questo confronto è spesso semplicemente evocato, senza preoccupazione alcuna di problematizzarlo, dalla pubblicistica animalista con lo scopo di scioccare catarticamente l’interlocutore affinché, come per miracolo, assuma di colpo un atteggiamento di rispetto nei confronti del mondo non umano. Esso è invece generalmente lasciato cadere, dopo aver espresso orrore e sconcerto, dalla maggioranza dell’opinione pubblica, soprattutto da parte di coloro che sono impegnati in prima persona nelle lotte di emancipazione o liberazione umana.
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